Intorno al 1818 Pietro Monti trasformò un vecchio edificio per infeltrire la lana, insieme al fossato per l’irrigazione e alla ruota idraulica, in una filanda di seta. Nel 1869 estese l’edificio e aggiunse un nuovo impianto di avvolgimento della seta. Dopo molti anni trascorsi in abbandono, i locali furono acquistati dal consiglio comunale nel 1978. Nel 1981 iniziarono i lavori per rinnovare il mulino e i vecchi macchinari. Il processo, scandito da una serie di alti e bassi, prevedeva il ripristino di una grande macchina da lancio circolare funzionante. La macchina a 4 mandrini, costruita nel 1818, è alta quattro piani e ha un diametro di cinque metri.