Questa villa ha una storia antichissima e si estende sul promontorio dove, secondo la tradizione, Plinio il giovane possedeva la villa chiamata Tragoedia. L’impianto originale della villa risale al XV secolo e fu edificato per volere del Marchesino Stanga. Nel secolo successivo la villa, passata in mano agli Sfondrati, venne ampliata e ristrutturata. Nel 1788 passò al conte Alessandro Serbelloni che vi si dedicò anima e corpo; in particolare il duca si concentrò nella realizzazione dell’immenso parco esterno, ove fece costruire piste carrozzabili, viali e sentieri per una lunghezza di circa 18 km. Alla morte del duca, nel 1826, la villa passò di mano in mano e venne, infine, trasformata in albergo (ereditato della fondazione Rockefeller). Numerosi furono gli ospiti illustri che soggiornarono nella villa nel corso degli anni: l’imperatore Massimiliano I, Leonardo da Vinci, Lodovico il Moro, Bianca Sforza, il cardinale Borromeo, Silvio Pellico, l’imperatore Francesco I, la regina Vittoria, ecc.