Il complesso è una delle più importanti fondazioni religiose del territorio lecchese, ubicato in un suggestivo contesto naturalistico sulle rive dell’Adda. E’ costituito dalla chiesa e da due corpi principali a corte. L’edificio di culto, con impianto a navata unica, fu realizzato in fasi successive a partire dal 1486, quando, dopo l’insediamento dei Servi di Maria, si intervenne sui ruderi di una struttura preesistente. La facciata a capanna mostra un portale in arenaria a ogiva che racchiude nella parte superiore un affresco cinque-seicentesco. Il prospetto laterale porticato, con al centro un portale ogivale, è mosso dalle lesene dei contrafforti e dal cornicione ornamentale in cotto. La navata è coperta da una struttura lignea a capanna poggiante su archi a sesto acuto, mentre i due altari del doppio presbiterio hanno volta a botte. Sul lato sinistro una cappella presenta volta a botte strombata. Sulla controfacciata si trova una cantoria sostenuta da colonne con volte a crociera. Annesso alla chiesa è il chiostro minore. Probabilmente realizzato nel 1510 in ampliamento del vecchio convento; si presenta chiuso su quattro lati, di cui due con elegante portico su esili colonne a capitelli fogliati. Il rinnovamento del convento, che ebbe inizio nel 1566, interessò l’intero sviluppo dell’ala principale, dietro la chiesa; si formarono così la dispensa, la cucina, la sala capitolare, il refettorio e, quindi, la corte maggiore. Questa è caratterizzata da un porticato con colonne in pietra e volte a crociera, esteso su due lati al piano terreno, mentre è chiusa sugli altri due da un muro di cinta. Il colonnato ha un loggiato sovrastante.