Il Naviglio Martesana fu costruito nel 1443 in seguito alla richiesta di costruire un canale che prendesse l’acqua dal fiume Adda con lo scopo di fornire irrigazione e forza motrice ai mulini. Nel XV secolo avvenne la congiunzione tra il Naviglio e la cerchia interna in modo tale da realizzare la navigazione continua dall’Adda a Milano e da Milano al Ticino. Una particolarità di questo corso d’acqua è che scorre parallelo a un’antica strada romana (SS 11 padana superiore) lungo la quale si trovavano alcuni luoghi di sosta e da cui hanno preso origine centri di una certa rilevanza come Gorgonzola, Inzago, Cassano d’Adda e Vaprio d’Adda. Questi nuclei, grazie alla presenza del canale navigabile, divennero luoghi di interscambio.
Per lungo tempo il canale fu utilizzato in prevalenza per l’attività irrigua dei terreni situati sopra la fascia dei fontanili (da Trezzo d’Adda a Cernusco sul Naviglio) e questo portò ad un evoluzione della struttura agraria che produsse, soprattutto in epoca barocca, un notevole sviluppo di ville signorili. Le acque del naviglio Martesana furono anche utilizzate come forza motrice per i mulini e questo è dimostrato dalla presenza di complessi di archeologia industriale sulle rive dell’Adda e sul Martesana (fra Trezzo d’Adda e Cassano d’Adda). Il naviglio Martesana è compreso sia nel Parco Regionale Adda Nord sia nel Parco Regionale Agricolo Sud Milano.