Ci troviamo nella zona della pendice chiamata dei Sassi Grosgalli, caratterizzata da affascinanti pareti a strapiombo sul lago. In questa zona, raggiungibile solo in barca e famosa per gli effetti di colore provocati al suo interno dalla luce solare, vi è questa grotta. Gli storici lariani raccontano che in questo antro si rifugiavano i più grossi pesci del lago, i leggendari “bulberi”, grandi quanto un uomo e impossibili da catturare per la loro mole e l’indistruttibile corazza di squame.