Un’area di 20 ettari è stata rivitalizzata dal 1995 con l’allontanamento dell’arginatura sulla sponda destra e l’abbassamento del terreno tramite l’estrazione di inerti. è stato così creato uno spazio naturale e selvaggio alla congiunzione tra le acque correnti e la terraferma: vi si trovano circa 1.500 specie vegetali diverse, una grande varietà di insetti, anfibi, pesci, uccelli e mammiferi.