Si tratta di un grande edificio medievale con un imponente campanile e coro poligonale di epoca romanico-gotica (1300 circa), affiancato da cappelle laterali. Citata nel 1219 in occasione della fondazione del capitolo di San Vittore, dal quale dipendeva, la chiesa fu riconsacrata nel 1430 e nel 1481 fu elevata a parrocchiale. Il coro è decorato con pitture rinascimentali di Gerolamo Gorla (1545, santi, profeti, padri della chiesa, scene di Gesù), mentre sulla parete sud è visibile un frammento di un San Sebastiano (1479). Seguono alcune tele dei secoli XVII e XVIII; nel dipinto rappresentante San Mattia è raffigurato l’antico ponte e l’edificio che ospitò la zecca trivulziana. Imponente il campanile post-romanico con archeggiature cieche nei tre piani superiori, addossato alla parete sud della navata.