La torre, di base quadrata di 5 metri di lato e 15 di altezza, potrebbe essere stata una torre di presidio o di segnalazione (come la Torre di Segname posta sulla montagna prospiciente) e secondo tradizione venne utilizzata, in epoca medievale, per ospitare il Barbarossa durante una delle sue discese in Italia. È probabile che la torre servisse anche per la conta delle pecore che venivano avviate al pascolo nell’erbatico del Pian di Mezzola, alla presenza del Commissario di Chiavenna. Oggi, al suo interno, è stato allestito un museo etnografico (per informazioni contattare l’Ufficio Turistico di Chiavenna) che raccoglie fotografie della vita del paese e oggetti ed attrezzi della vita del passato.