Scende nel centro del villaggio e un tempo alimentava una decina di mulini, alcuni torni per la lavorazione della pietra ollare, una fucina e una folla (costruzioni ora scomparse o adibite ad altro uso), nonché tre fontane e tre lavatoi tuttora esistenti, rammenta il passato agricolo e artigianale di Soazza. Merita un cenno lo sfruttamento della pietra ollare che aveva il suo centro di estrazione e di lavorazione a Soazza. Dai blocchi di pietra tondeggianti estratti nelle cave, la lavorazione al tornio permetteva di ricavare diversi tipi di recipienti, soprattutto le pentole note come “laveggi”.