Da Peglio a Cama

Da Peglio a Cama

Traccia Gps

Traccia Gps

  • Partenza: Peglio – 595 m
  • Arrivo: Cama (CH) – 361 m
  • Lunghezza: 25,4 km
  • Difficoltà a piedi: Molto impegnativa
  • Tempi di percorrenza: 14h
  • Periodo consigliato: Da Pasqua a Ottobre, a meno che non sia presente neve nella parte alta

Dislivello in salita: 2063
Dislivello in discesa: 2296

Partenza da Peglio:
Da Peglio (595 m) si segue la strada asfaltata fino a Livio (651 m), dalle case di Livo si raggiunge, in circa un’ora di marcia lungo una mulattiera in leggera discesa o in auto con un transito a pagamento, il ponte di Dangri (650 m, ristoro), che supera splendide pozze naturali plasmate dall’acqua verde del torrente. Oltre il ponte si sale nel bosco lungo una ripida mulattiera selciata fino al Santuario della Madonna di Livo e ai verdi pascoli con le baite in pietra della località Baggio (930 m), dove è possibile rinfrescarsi a una fontana. Superata l’alpe, la vista si apre sul profondo solco della Val Darengo; la traccia corre in costa sul lato sinistro idrografico fino a scendere al Ponte di Borgo ai piedi del Monte Croce di Rabbi che domina la confluenza con la Val di Ledù. Al di là del torrente si torna a salire raggiungendo le baite di Borgo (1.069 m) e si continua sul versante destro orografico costeggiando il torrente; superate alcune radure si arriva a un ponticello in sasso (1.250 m), da cui è possibile raggiungere il Rifugio Pianezza a breve distanza. Si procede invece sul sentiero che sale fino all’ampia conca dell’Alpe Darengo (1.378 m). Oltre i prati, seguendo sempre il segnavia bianco-rosso, si piega a destra e si inizia a risalire un costone piuttosto ripido fino al Rifugio Darengo. Ancora pochi metri e si guadagna la riva del Lago Darengo (1.780 m) con il poggio dove sorge la Capanna Como. Il rifugio di proprietà del CAI di Como è dotato di 22 posti letto, cucina e bagni; si tratta di una struttura autogestita e, per usufruirne, è necessario ritirare le chiavi a Livo (per info +39 335 7806842). Il consiglio è quello di pernottare in quota prima di riprendere l’itinerario piuttosto faticoso. Per raggiungere la Svizzera si seguono i bolli rossi verso il Passo Giovo sulla destra orografica, risalendo a sinistra (Capanna Como alle spalle) un dosso che conduce fino a monte della bastionata rocciosa che sovrasta il lago. Qui si ignora il sentiero che sale al Passo della Crocetta (e porta in Val Bodengo), e si piega a sinistra in salita verso le rocce fino a valicare la cresta al Passo dell’Orso (2.165 m). Ora nella parte alta della Valle del Dosso, si scende tra le rocce scavate dai contrabbandieri per facilitare il loro passaggio e si perde quota fino a raggiungere le tracce del Sentiero della Scatta. Si procede tagliando il pendio scosceso e si abbandona, a un bivio, l’Alta Via del Lario (che scende a sinistra) seguendo gli ometti in pietra e puntando la base dello sperone roccioso del Pizzo Caurga dove il sentiero sale a zig zag fino alla bocchetta di Cama (2.272 m).

Partenza da Cama:
L’itinerario coincide la Bocchetta del Notar a partire dal paese di Cama e fino alla Capanna Miralago situata sulle sponde del Lago di Cama (1.265 m). Si percorre ora il sentiero che corre lungo la sponda est del bacino e raggiunge l’Alp de Lumegn (presso l’alpe è possibile pernottare ma la cascina è attualmente in ristrutturazione); procedendo verso il fondo della vallata si incontra un bivio dove si procede tenendo la destra. La traccia prende a salire con decisione sulla destra orografica del torrente Ria di Agnon che si attraversa dopo il superamento della prima balza rocciosa portandosi verso destra fino all’Alpe d’Agnon dove si trova una cascina recentemente ristrutturata sempre aperta, utilizzabile come riparo in quota. Si continua in direzione della bocchetta in pendenza sempre più marcata fino ad entrare nel circo roccioso; l’ultimo tratto si svolge su un pendio detritico che richiede attenzione (anche per via dell’innevamento che può perdurare fino a stagione avanzata) e arriva a stringersi fino al canalino e alla bocchetta.

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