Dislivello in salita: 1.995 metri
Dislivello in discesa: 1.443 metri
Da Lenno si sale tra le case fino all’Abbazia dell’Acquafredda (360 m; 0,9 km) dove, girando a destra, si guadagna quota 1.000 metri seguendo la strada e poi la mulattiera che conduce alle località di Garbagno e Piazza. Poco prima di Garbagno un segnavia giallo (961 m; 3,9 km) indica un sentiero sulla destra; lo si percorre per un breve tratto sbucando sulla mulattiera che proviene da Mezzegra. Qui si svolta a sinistra in salita fino ai pascoli a monte di Narro (979 m; 4,9 km) dove si imbocca sulla destra un sentiero pianeggiante nel bosco che porta alle baite del Monte Redendola. Tra cespugli e radure si raggiungono le baite di Ossino (969 m; 6,9 km) dove si continua sulla via che a sinistra si inoltra lungo il vallone di Bolvedro. Percorrendo il sentiero in decisa pendenza tra gli alberi, si sale fino a incrociare l’antica strada militare che porta a una galleria scavata nella roccia (1178 m; 8,2 km). Superato questo tratto si scende seguendo i tornanti (o un sentiero che li taglia) ai Monti di Brente (1042 m; 9,3 km) e, da qui, sempre lungo la sterrata, si giunge ai Monti di Nava (854 m; 11,5 km). Il percorso prosegue su una carrareccia che in discesa attraversa un bosco e raggiunge Paullo (535 m; 14 km). Giunti alla chiesetta si svolta a sinistra e dopo pochi metri si lascia la strada e si scende a destra nel bosco fino a incrociare di nuovo l’asfalto; qui si gira a sinistra e si continua fino al cancello del campo da golf in località Croce (460 m; 14,7 km) in cui si entra (transito consentito) tenendo subito la destra e continuando a scendere; si costeggiano alcune buche e la Fontanina delle uova; non appena il viottolo diventa lastricato e piega a sinistra, si svolta a destra verso il cancello secondario da cui si esce dalla proprietà. Alla fine della breve carrareccia sterrata, si gira a sinistra sulla strada asfaltata che porta alla statale e giunge alla frazione di Cardano (Grandola e Uniti). Lungo via Carlo Galbiati si ritrova la Via dei Monti Lariani e si segue la carrozzabile che sale a Codogna. Oltrepassata la Villa Comunale (458 m; 16,6 km), si svolta a destra verso il torrente Sanagra che si raggiunge scendendo alcuni tornanti fino a un agriturismo con troticoltura (429 m; 17,2 km). Il percorso continua sulla mulattiera che sale ripidamente alla pietra pendula di Barna. Si attraversa l’abitato incontrando la chiesa di Maria Maddalena (574 m; 18 km), si aggira l’edificio e percorrendo un viottolo selciato si raggiungono le ultime case; da qui si segue un sentiero nel bosco, detto dello “stron”, che tocca la radura dei Monti del Dosso della Chiave e sbuca in località La Piazza nei pressi della cappelletta del Bergum (786 m; 19,4 km). Per un breve tratto si procede su un’ampia mulattiera piegando poi su un sentiero che conduce alla parte inferiore dell’abitato di Prato Sella. Dopo le ultime case si scende verso Magiono fino a incrociare la Sorgente del Troi e, con un ultimo tratto in costa, si raggiunge la località di Breglia meta finale della tappa.